Etichetta dei detersivi: cosa leggere e perché

Su ogni etichetta sono riportate le seguenti informazioni:

• nome e slogan che identificano il marchio,
• ragione sociale dell’azienda, 
• indirizzo, 
• numero di telefono, 
• indirizzo e-mail 
• sito web
• QR Code con un link di collegamento alla pagina web del prodotto.

Secondo il regolamento europeo (CE) n.648/2004, l’etichetta deve obbligatoriamente riportare in maniera visibile e leggibile gli ingredienti presenti nel prodotto e la loro percentuale approssimativa, per la biodegradabilità e la tutela della salute umana. 

Nei detergenti, sono presenti i tensioattivi, molecole che permettono di pulire in maniera efficace e sgrassante e di sciogliere le macchie più ostinate. Se usati in percentuali superiori all’ 80% possono arrecare danni all’ambiente e alla salute umana. Nel nostro caso, i tensioattivi sono scritti con l’indicazione della loro concentrazione, per esempio: “inferiore al 5%”; “uguale o superiore al 5 % ma inferiore al 15 %”, se presenti in concentrazioni superiori allo 0,2 % in peso.

Oltre alle materie prime in concentrazioni superiori allo 0,2% di peso,  ai tensioattivi, è importante obbligatorio specificare l’uso di profumi (contenenti allergeni), sbiancanti ottici, enzimi, alcuni conservanti e disinfettanti, sia per la tossicità che per il rischio di allergie e tutto ciò che ha un alto impatto tossicologico sulla persona e sull’ambiente. 

La scheda di sicurezza completa, per legge, dev’essere a disposizione del consumatore finale. Chimiplast ha una sezione specifica sul sito web, chiamata Area B2B, con l’elenco di tutti i prodotti. Cliccando il link, previa registrazione, è possibile consultare le schede tecniche e conoscere, nello specifico, gli ingredienti, le istruzioni per l’uso e le precauzioni da prendere in caso di contatto diretto con il prodotto. 

Le istruzioni per l’uso sono fondamentali per consigliare come utilizzare al meglio il prodotto, come dosarlo correttamente sia per salvaguardare l’ambiente che per ottenere il miglior risultato possibile. Diluito in acqua oppure in maniera diretta, la giusta dose raccomandata determina un’elevata qualità del prodotto ed evita spiacevoli esperienze. Bisogna prestare particolare attenzione ai segnali di pericolo di contatto diretto e indiretto e sapere esattamente cosa fare se il prodotto viene inalato oppure viene a contatto con gli occhi e la pelle. In caso di contatto, oltre alle azioni da seguire, ogni etichetta riporta il numero di telefono del centro Antiveleni, per un’immediata consulenza telefonica.

Consigliamo sempre di leggere l’etichetta in anticipo e di NON MISCELARE mai i prodotti, perché i danni potrebbero essere irreversibili. 

Il regolamento europeo CLP (CE) n. 1272/2008 ha introdotto un sistema per la classificazione, l'etichettatura e l'imballaggio delle sostanze e delle miscele attraverso dei pittogrammi che determinano la pericolosità dei prodotti. Gli stessi pittogrammi sono riportati sulle schede di sicurezza, che puoi scaricare sulla pagina Area B2B del nostro sito, previa registrazione.

Su ogni flacone Chimiplast, sono presenti le indicazioni ambientali per il corretto smaltimento dei rifiuti. 

I flaconi sono realizzati in materiale plastico al 100% riciclabile quindi è importante conferirlo correttamente per poter sfruttare al meglio le qualità di un materiale tanto pratico e sicuro, quanto demonizzato, come la plastica.  compresi i tappi sono da smaltire nella raccolta della plastica, mentre le etichette in quella della carta. 

Consigliamo in ogni modo di verificare con il comune di appartenenza, il modo corretto di smaltimento.

Ricordiamo che sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità sono consultabili le normative sopracitate.

In caso di necessità riguardo i componenti dei prodotti Chimiplast e la lettura delle etichette, il nostro team di comunicazione è a disposizione per offrire ulteriori informazioni.

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Buona lettura!